Incentivi Statali e Agevolazioni Fiscali per lavori di ristrutturazione

SCONTO DEL 55% SUGLI INFISSI grazie agli incentivi statali per il risparmio energetico!!

Il Senato ha approvato il disegno di legge di stabilità . Esso contiene la proroga fino a giugno 2013 del bonus energetico, ovvero il bonus per le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di risparmio energetico quali sostituzione di infissi, installazione di pannelli solari, di caldaie ad alta efficienza, interventi di isolamenti termico di tetti e pareti opache. La sostanziale novità rispetto alle disposizioni vigenti fino al 31 dicembre 2012 è il prolungamento del periodo delle detrazioni fiscali in parti uguali che passa da 5 a 10 anni. Tutte le altre disposizioni rimangono invariate fino al 30 Giugno 2013.

 

 

 INCENTIVI STATALI: COME, COSA, FINO A QUANDO

Per poter utilizzare le detrazioni fiscali del 55% bisogna certificare l’intervento di sostituzione degli infissi in un immobile riservato ad uso residenziale e dimostrare l’esistenza dell’abitazione prima dell’intervento. Le abitazioni di nuova costruzione non hanno la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali poiché sono soggette ai vincoli energetici delle nuove leggi.

I serramenti che possono usufruire della detrazione fiscale sono:

  • La porta di passaggio tra l’interno dell’abitazione e il garage
  • Le finestre
  • Le porte e finestre installate esternamente dallo riscaldato ad esempio finestre a tetto
  • I portoni d’ingresso
  • Persiane, scuri, cassonetti e avvolgibili se sostituiti insieme agli infissi

La Manovra (DL 201/2011) ha prolungato fino al 30 Giugno 2013 la detrazione fiscale del 55% per le operazioni di sostituzione degli infissi, considerati interventi di riqualificazione energetica, negli edifici.

 

AGEVOLAZIONI FISCALI per lavori di ristrutturazione dal 36% al 50% !!

DAL 26 GIUGNO 2012 AL 30 GIUGNO 2013  su un tetto massimo di € 96.000 – detraibili in 10 rate

Innalzamento dell’aliquota dal 36% con un tetto massimo di 48.000 euro per contribuente (beneficio massimo 17.280 euro in 10 anni) all’aliquota del 50% con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (vantaggio massimo nel decennio di 48.000 euro). La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Rientrano nella detrazione Irpef anche le spese di progettazione e per prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia.
La detrazione spettante è ridotta al 25% nel caso di interventi realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione ovvero all’esercizio dell’attività commerciale.
DAL 1 LUGLIO 2013 le detrazioni per tali interventi sopravvivono con l’aliquota precedente all’attuale decreto del 36% e un massimale di detrazione di 48.000 euro.

AGEVOLAZIONI FISCALI: COME, COSA, FINO A QUANDO

Tra i tanti interventi ammessi alla detrazione (vedi art. 16 bis Tuir) rientrano:

1.interventi di cui alle lettere b), c) e d) dell’art. 3 del D.p.r n. 380/2001 effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria
catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

2. Interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) dell’art. 3 del D.p.r n. 380/2001 effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all’art. 1117
del codice civile.

3. interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.

SINGOLE UNITÀ IMMOBILIARI Lavori riconducibili alla manutenzione straordinaria, al restauro e risanamento conservativo e alla ristrutturazione edilizia.

PARTI COMUNI DEI CONDOMINI Lavori riconducibili alla manutenzione ordinaria, straordinaria, al restauro e risanamento conservativo e alla ristrutturazione edilizia.

SICUREZZA CASA Adozione di misure che prevengono il rischio di atti penalmente illeciti da parte di terzi quali furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato che comporti lesione di diritti giuridicamente protetti.